Concorsi di architettura: come sceglierli (e dove trovarli)

Il tema dei concorsi di architettura è spesso dibattuto e al centro di polemiche, riguardo le modalità con cui vengono organizzati e sviluppati i concorsi stessi da parte di pubbliche amministrazioni o enti banditori.

In questo articolo, tuttavia, parliamo di concorsi di architettura per cercare di capire meglio:

– Sono una reale occasione per noi professionisti?

– Se sì, in quali casi?

– Infine, come districarsi all’interno della vastissima offerta di concorsi di architettura, per fare una scelta intelligente, senza rischiare di sprecare tempo o denaro per nulla?

Innanzitutto, una breve panoramica sulle tipologie di concorsi di architettura

In Italia, la normativa che disciplina lo svolgimento dei concorsi di architettura viene descritta nel dettaglio nella seconda parte del codice degli appalti.

Semplificando al massimo, possiamo individuare due macro-tipologie principali di concorsi.

A) I concorsi di architettura che mirano prevalentemente a creare dibattito su un tema specifico

Sono i famosissimi concorsi di progettazione o di idee, che prevedono premi di partecipazione o versamenti in denaro a favore dei vincitori.

Questa tipologia di concorsi di architettura, il più delle volte, non è effettivamente finalizzata alla realizzazione del progetto o dell’idea stessa.

Più spesso è legata a operazioni di marketing mirate a sollevare dibattito, riflessioni, proposte riguardo a un problema o tema specifico che interessa una collettività di persone.

Sono solitamente concorsi di architettura in un’unica fase, dove è prevista la redazione e consegna del progetto o dell’idea e la successiva valutazione da parte di una giuria selezionata.

La cosa interessante di questo tipo di concorsi di architettura è che, nella maggioranza dei casi, richiedono un’idea progettuale di livello preliminare. Quindi non sono particolarmente impegnativi in termini di tempo e di sviluppo. Ai vincitori viene riconosciuto un compenso in denaro per l’acquisizione della loro proposta.

Se il tuo scopo è vincere l’appalto per la realizzazione del progetto proposto da un ente pubblico o privato, probabilmente questo tipo di concorsi di architettura non è ciò che fa per te.

Se invece ritieni il concorso di architettura come un utile strumento di dibattito, crescita e ricerca professionale, oltre che un’occasione per arrotondare il tuo fatturato annuo, questa modalità è sicuramente interessante.

Nella scelta del bando cui partecipare sono ovviamente da scartare a priori, a mio modesto parere, tutti i concorsi di architettura che prevedono come premi visibilità. Pubblicazioni su riviste, la partecipazione a chissà quali straordinari eventi, e cose così.

Questo tipo di concorsi escludono completamente, o relegano a pochi spiccioli, la parte di compenso economico.

Purtroppo ne vedo ancora parecchi in giro e li ritengo una totale perdita di tempo, nonché una completa svalutazione del lavoro e delle competenze dei professionisti. Ma passiamo ad analizzare la seconda tipologia.

B) I concorsi di architettura che mirano alla realizzazione del progetto

Sono i concorsi di progettazione organizzati nel contesto di una procedura di aggiudicazione di appalti pubblici di servizi.

Solitamente prevedono più fasi, di cui la prima è finalizzata alla scelta del progetto migliore.

Le altre, a seconda dei casi, comprendono la progettazione di dettaglio, l’eventuale direzione lavori e il coordinamento nella realizzazione dell’opera finita. Esistono comunque numerosi portali in cui trovare informazioni utili se stai cercando un concorso di architettura a cui partecipare. Eccone alcuni…

Professione Architetto

Professione Architetto – il portale che offre strumenti, supporto, forum di discussione e notizie sul mondo dell’architettura in Italia – offre una raccolta molto curata di concorsi di progettazione di vario tipo. L’accesso al sito è completamente gratuito e non è richiesta registrazione.

Archi Portale

Un’altra raccolta utile e simile a quella di Professione Architetto curata da Archi Portale che raccoglie in una pagina specifica tutte le ultime novità su concorsi, bandi di gara, ecc.

Europa Concorsi

EuropaConcorsi è sicuramente uno dei portali più importanti d’Italia per i progettisti che cercano concorsi di progettazione, gare di progettazione banditi sia in Italia che all’estero.

Se sei un architetto e fai parte di uno degli ordini o degli enti convenzionati con questo servizio, allora puoi accedere gratuitamente alla piattaforma, altrimenti è previsto un abbonamento.

Come scegliere i concorsi di architettura più adatti a te?

I principali elementi da verificare subito e che io stessa considero, nei rari casi in cui mi balena in testa la malsana idea di partecipare a un concorso, sono:

1) Il tema del concorso di architettura

Il tema è a mio avviso il primo elemento fondamentale da studiare molto bene, per poter fare una scelta sensata.

Non possiamo partecipare a tutti i concorsi di architettura, dal masterplan del waterfront al design del frullatore per l’azienda di elettrodomestici.

Il celebre slogan di Ernesto Nathan Rogers “Dal cucchiaio alla città” può avere senso nella teoria, nella ricerca e nell’applicazione di un metodo progettuale.

Ma, se vogliamo partecipare a concorsi di architettura in modo intelligente, questo slogan ce lo dobbiamo togliere dalla testa. Se lo scopo finale insomma è vincerlo, questo concorso, o comunque portare vero valore con la nostra proposta, meglio concentrarsi solo su ciò che sappiamo fare veramente bene.

Ogni scala dell’architettura purtroppo non si limita a pure teorie astratte, ma include capacità e conoscenze tecniche e progettuali molto approfondite in quello specifico campo.

La maggior parte dei professionisti o studi di architettura sviluppano nel tempo delle capacità peculiari e approfondite su scale e temi molto ristretti. Il che, oltretutto, è un enorme vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza.

Se il mio studio di architettura lavora o ha lavorato nel tempo prevalentemente alla realizzazione di uffici, ha davvero senso partecipare a un concorso per la progettazione di un parco?

Gli studi di progettazione del paesaggio avranno un enorme vantaggio competitivo su di me, in quanto le loro capacità progettuali e tecniche saranno per forza di cose più adatte rispetto alle mie.

E le loro proposte, di conseguenza, molto più efficaci.

Quindi, una selezione accurata del tema, che valuti la scala, la tipologia di intervento, le capacità e le esperienze che abbiamo acquisito nel tempo, è a mio avviso la prima importantissima scrematura da fare, prima di decidere di partecipare a qualsiasi concorso di architettura.

2) Il premio previsto dal concorso di architettura

La valutazione del premio è indubbiamente una questione molto personale.

Molti professionisti tendono ancora a confondere il denaro con la visibilità, le pubblicazioni, gli aperitivi o i viaggi.

Datemi della venale ma, visto che con la visibilità non ci pago le bollette, e i pochi concorsi che ho vinto nella mia breve carriera professionale non mi hanno mai aperto nessuna strada, io escludo sempre a priori qualsiasi concorso che non preveda un premio veramente congruo in termini di euro, dollari o qualsiasi altra moneta utilizzabile nel mondo.

(Tu dammi i soldi per l’idea fantastica che ti ho dato e il lavoro svolto, che poi il viaggio me lo pago io dove mi pare, grazie, ndr)

E come valutare il premio? Qui entra in gioco necessariamente il terzo fattore.

3) Il tempo necessario per sviluppare il concorso di architettura

Per i concorsi di architettura in un’unica fase, la valutazione è sicuramente più semplice.

Una volta appurato che hai le capacità di affrontare quel tema specifico, e ti metti nell’ottica di vincere quel concorso, le domande da farsi subito dopo sono:

– Quanto tempo serve per svilupparlo?

– In caso di vincita, il premio copre almeno le risorse impiegate per portare a termine la proposta?

– In caso contrario, invece, cosa perdo? Otto mesi di tempo, che avrei potuto dedicare ad altre attività utili per il mio studio o, male che vada, due settimane?

I concorsi di architettura che richiedono un investimento di tempo considerevole, invece, come quelli sviluppati in più fasi, che sai quando iniziano ma non quando finiscono e come, sono a mio avviso utili esclusivamente in un’ottica di miglioramento e crescita del proprio studio professionale.

Per l’affinamento delle proprie capacità organizzative e di quelle del proprio team.
In sostanza per migliorare la propria “macchina aziendale”.

Il fine ultimo, comunque, dovrebbe essere quello di vincerli e di realizzarli poi, questi concorsi, magari non la prima volta, non la seconda, ma la terza si.

Fatto un concorso, due, tre, affinate le tue risorse, il tuo team, le tue capacità, se poi non li vinci, e nel frattempo sono passati due anni, non ha forse più senso investire su altro?

Ad esempio su come trovare clienti migliori e più qualificati attraverso un buon marketing, come affinare le tue competenze per poter aumentare il valore e il prezzo dei tuoi servizi, come ti spiega nel dettaglio questo report gratuito su 5 modi per trovare clienti con i Social Network

Conclusioni su concorsi di architettura: come sceglierli (e dove trovarli)

Prima di buttarsi a caso nella partecipazione a concorsi di architettura, può essere molto utile fare un’analisi preventiva di costi-benefici, sia breve che a lungo termine.

Valutare obiettivi, risultati attesi, investimenti di tempo e denaro, ritorni economici o di altro tipo che siano effettivamente spendibili o che portino vero valore aggiunto alla tua attività professionale.

Senza questa valutazione, i concorsi di architettura rischiano di diventare un semplice esercizio progettuale fine a se stesso, che non porta alcun vantaggio alla tua attività nel lungo periodo.

E tu? Partecipi ai concorsi di architettura? In base a quali parametri li scegli e cosa consideri prima di iniziare? Faccelo sapere nei commenti qui sotto, credo che uno scambio di opinioni a riguardo sia molto utile per tutti i professionisti.

Se il tuo scopo invece non è dedicarti ai concorsi di architettura, ma attirare più clienti facendo progetti più interessanti, e diventare allo stesso tempo un punto di riferimento del tuo settore, allora ti consiglio di partire dal report gratuito 5 modi per trovare clienti con i Social Network.

In questa guida scoprirai come puoi utilizzare internet e i social network per fare crescere la tua attività, a prescindere dai concorsi di architettura e senza dovere puntare su conoscenze o passaparola.

4 commenti su “Concorsi di architettura: come sceglierli (e dove trovarli)”

  1. Daniele Bruccoleri

    Anche a me è piaciuta la lettura. Vorrei un consiglio poiché mi sembra che chi ha scritto l’articolo sia più esperto di alcune dinamiche. Siamo un piccolo studio, gestito da due cugini, ognuno dei quali ha migliori capacità in qualcosa e minori in un’altra, in sostanza due persone che hanno in parte trovato e in parte stanno ancora affinando il loro equilibrio. Il problema è che con i compensi miseri che girano attualmente, pur dedicandoci a pieno tempo alla nostra attività, spesso, una volta scansate le spese, le tasse ecc. ben che va i soldi che si guadagnano bastano per avere lo stesso stipendio degli operai che abbiamo nei nostri cantiere che, però, non si prendono un millesimo delle responsabilità e dei grattacapi cui siamo sottoposti tutti i giorni e quando va male non si guadagna nemmeno quello. Insomma, avremmo bisogno di trovare clienti e commesse migliori perché i lavori più piccoli non portano compensi giusti per il tempo che si spende e le responsabilità che ci si assume (basti pensare a tutte le asseverazioni che fanno i tecnici, ai rischi nella direzione lavori e ancor più nel Coordinamento della Sicurezza in Cantiere ecc. ecc.). Insomma per noi cosa sarebbe meglio fare, cominciare a fare qualche concorso, magari anche europeo o trovare altre strade per avere una clientela migliore?

    1. Ciao Daniele, dovete fare marketing e attrarre clienti di fascia alta. Ho realizzato un corso gratuito quest’anno proprio su questo argomento. Mandaci una email a (info@architettifreelance.it) così il mio team ti passerà il link.

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