Una delle domande che ricevo più spesso attraverso il blog di Architetti Freelance è questa:
“Quanto è utile per un Architetto avere un blog e una pagina Facebook?
Può essere Internet un buon canale per aumentare la propria visibilità, anche in un periodo di crisi come questo?”
Se anche tu stai cercando nuovi canali per promuovere la tua attività di Architetto e acquisire nuovi clienti, allora prenditi qualche minuti per leggere questo articolo/intervista.
Ho chiesto a Elena Matteuzzi del blog “Il Capochiave” di parlarci della sua esperienza.
Perché ha scelto di aprire un blog sull’Architettura storica?
Quali sono stati i suoi primi passi?
Quali risultati ha ottenuto fino ad ora?
Vediamoli insieme!
Gabriele: Ciao Elena, tu sei una professionista un po’ particolare. Spesso infatti ricevo messaggi di persone che vogliono fare marketing per guadagnare di più e trovare più clienti. Invece, un po’ di tempo fa mi hai scritto che “il mio sogno sarebbe essere pagata per STUDIARE l’architettura tradizionale, ho una passione divorante per questo”.
Elena: Ciao Gabriele, innanzitutto ti ringrazio per la possibilità di rispondere alla tua intervista, che trovo molto stimolante.
Rispondendo alla tua (implicita) domanda, in effetti mi ritengo un’architetta un po’ atipica, perché la mia più grande passione consiste proprio nel cercare di capire un edificio tradizionale a 360°: ad esempio mi emozionano tantissimo le tracce lasciate dagli abitanti ormai scomparsi, come una scala consumata, il solco di una porta su una pavimentazione o la scacchiera incisa sulla panca di un giardino… Inoltre da alcuni mesi mi occupo anche di dissesti e vulnerabilità sismica degli edifici storici, e questo per un architetto è una cosa abbastanza inconsueta.
Gabriele: Sbaglio o hai visto in “internet” la possibilità di scrivere e di occuparti di quello che ti piace, e vivere di questo senza chiedere dottorati o cose del genere?
Elena: Non sbagli. Secondo me in Italia per fare ricerca e divulgazione fuori dagli ambienti accademici o sei ricco, o hai trovato un mecenate. Io finora non ho avuto questa possibilità e perciò ho deciso di proporre alcuni servizi che siano strettamente correlati con i miei studi.
Gabriele: Sei attualmente editorialista per Lavorincasa.it. Quando e perché hai iniziato a scrivere di Architettura?
Elena: Ho cominciato a giugno 2014 inviando il curriculum a diverse riviste on line, perchè mi sono resa conto di riuscire a scrivere con facilità e di avere una grandissima voglia di condividere le mie conoscenze. Nei primi due anni ho quindi scritto sia di restauro e tecniche costruttive tradizionali, sia di argomenti meno specialistici. Scrivere è una parte del mio lavoro che mi dà tantissima soddisfazione: nel 2016 ho anzi coronato un grande sogno pubblicando un libro sugli intonaci decorati del centro storico di Siena, città con cui ho fortissimi legami personali.
Gabriele: Quali sono secondo te i 3 benefici principali del fare blogging e marketing dei contenuti?
Elena: Pensandoci un attimo direi: farsi conoscere dai potenziali clienti; entrare in contatto con molti colleghi con cui scambiare opinioni, consigli e magari consulenze; e infine gettare le basi per trasformare la tua più grande passione nella principale fonte di guadagno. E non c’è niente da fare: chi ha passione ha una marcia in più, lavora molto meglio ed è felice.
Gabriele: Qual è la differenza tra scrivere su una rivista online e il tuo blog?
Elena: Secondo me la differenza fondamentale consiste soprattutto nel tipo di pubblico e nell’impostazione degli articoli. Quando scrivo per Lavorincasa.it mi occupo generalmente di argomenti non strettamente attinenti al mio campo di specializzazione, come il design o la ristrutturazione edilizia. Inoltre, trattandosi di una rivista per un pubblico di non addetti ai lavori il taglio degli articoli è meno specialistico, ma comunque di ottimo livello. Nei post del blog cerco invece di fare vera e propria divulgazione, e perciò uso un linguaggio semplice ma rigoroso, più “tecnico” insomma.
Gabriele: Parlaci del tuo progetto “Il Capochiave”. Cosa ti ha spinto ad aprire questo blog?
Elena: Ho aperto Il Capochiave per due motivi principali. Il primo è offrire servizi di nicchia: spesso infatti i proprietari di un’antica casa o un architetto “generalista” hanno bisogno di una consulenza specialistica ma non sanno a chi rivolgersi. Il secondo, altrettanto fondamentale, è fare divulgazione tra gli appassionati e le persone del mestiere (architetti, ingegneri, restauratori, decoratori, eccetera) spiegando le tecniche costruttive tradizionali, fornendo consigli utili e raccontando piccole curiosità: il blog serve essenzialmente a questo scopo. Ho scelto il nome in modo che fosse molto evocativo: chi conosce l’architettura sa che il capochiave è un alleato importantissimo degli edifici storici. Per maggiori dettagli… venitemi a trovare!
Gabriele: Quali sono a tuo avviso i 3 maggiori ostacoli di chi vuole avviare un blog nel proprio settore di competenza, quelli che potrebbero impedirgli di creare qualcosa di valore?
Elena: Secondo me sono il tempo, l’impegno e gli argomenti.
Il primo ostacolo è il tempo: un post per Il Capochiave richiede anche mezza giornata di lavoro e perciò va pianificato con largo anticipo. Io cerco sempre di avere almeno due o tre post già pronti per rispettare il tempi di pubblicazione, che attualmente sono di un articolo a settimana. Perciò occorre tempo, tanto tempo, e per chi collabora full-time in uno studio questo può essere un ostacolo.
Il secondo è l’impegno, che è anche strettamente correlato al tempo perché scrivere un post “come Dio comanda” non è qualcosa che puoi fare con superficialità e richiede molta fatica: spesso devo infatti riordinare le foto, magari modificarle con photoshop, riguardare i miei manuali e ovviamente scrivere in buon italiano, fare un’impaginazione decente e… rileggere il tutto a lavoro finito!
Il terzo ostacolo sono la ricerca degli argomenti, perchè bisogna sempre trovare qualcosa di interessante da dire. Questo per me non è un problema, perchè ultimamente viaggio molto per l’Italia e ho già tantissimi post in cantiere, ma chi gestisce un blog su un argomento più “normale” come l’arredamento o il design deve trovare costantemente argomenti originali e interessanti.
Gabriele: Quali risultati hai ottenuto fino ad ora in termini di visibilità e nuovi contatti?
Elena: Ho cominciato a pubblicare con regolarità sul blog e sulla pagina Facebook correlata a fine agosto, e finora – al 15 gennaio – sono arrivata circa 1000 “mi piace” o followers: lo considero un ottimo risultato, davvero oltre le mie più rosee aspettative! Ho già ricevuto le prime email di studenti o colleghi che hanno scaricato il materiale gratuito che metto a disposizione, e inoltre mi ha scritto qualche persona del mestiere con cui ho avuto discussioni veramente interessanti. Sto anche concludendo la prima consulenza per uno dei servizi che propongo.
A mio parere i blog, Facebook e i social network in generale sono un ottimo strumento di lavoro e di condivisione delle informazioni, purché i contenuti siano sempre curati e approfonditi: sono iscritta a diversi gruppi di settore e le discussioni sono spesso di altissimo livello.
Gabriele: Qual è il singolo e più prezioso consiglio che vuoi dare a chi vuole iniziare a farsi conoscere ed avere visibilità utilizzando internet?
Elena: Crederci, crederci sempre! Anche quando sembra andare tutto storto o ti senti demoralizzato. Perchè penso che la perseveranza faccia veramente la differenza. E non perdere mai la fiducia in se stessi, anche se chi ti sta intorno tende involontariamente a dubitare per eccessiva prudenza o preoccupazione. C’è una frase molto bella di Kobe Yamada che vorrei citare: “segui i tuoi sogni, essi conoscono la via.”
Gabriele: Grazie Elena e in bocca al lupo per la tua attività!
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