Louis Kahn: 5 opere che hanno lasciato il segno

Louis Kahn è decisamente uno degli architetti più controversi del XX secolo.

Non solo per le sue indubbie capacità progettuali (chi oserebbe negarlo?), ma anche per il simbolismo ed il carattere delle sue opere.

Molti lo conoscono tramite il racconto del figlio nel documentario “My Architect”: un film che parla non solo del Louis Kahn architetto ma anche dell’Uomo, e del complesso rapporto con la sua famiglia, fino alla morte improvvisa che lo ha colto al ritorno di uno dei suoi molti viaggi di lavoro.

Se stai cercando informazioni sulle opere di Louis Kahn, allora continua a leggere.

In questo articolo si parla di questo grande architetto e di alcune delle sue opere più controverse e conosciute, sotto un’ottica completamente diversa.

Louis Kahn: storia

Prima di cominciare, ecco un po’ di storia per i più curiosi.

Louis Kahn, insieme ai suoi genitori, si trasferì negli Stati Uniti dall’Estonia quando era solo un bambino.

Iniziò a progettare tra gli anni ’30 e ’40 residenze private ed alloggi studiati per i lavoratori.

Nel 1947 divenne professore di architettura all’Università di Yale.

Il suo primo lavoro importante fu la Yale University Art Gallery in Connecticut realizzata tra il 1952 ed il 54 che segnò un netto distacco dal suo “internazionale” stile del decennio precedente.

Nel 1957 Louis Kahn fu nominato professore di architettura presso l’Università della Pennsylvania.

Lo stile di Kahn, che fondeva il modernismo con il peso e la dignità dei monumenti antichi, è stato considerato controverso durante tutta la sua vita.

Tuttavia, è stato valutato in modo più favorevole da una nuova generazione di critici, dichiarandolo uno degli architetti più originali ed importanti del XX secolo insieme a Le Corbusier e Mies van der Rohe

Le migliori opere di Louis Kahn

Louis Kahn: Fisher House

La Fisher House è l’espressione più semplice dell’idea di Kahn: due cubi, uno per il soggiorno e l’altro per le camere da letto, che si toccano ad angolo.

La ventilazione della struttura è facilitata da finestre con persiane in legno profondamente arretrate rispetto al piano della facciata, in modo che non sporgano quando sono aperte.

L’aspetto più complesso della facciata della Fisher House di Louis Kahn è la disposizione delle finestre, che offrono ampie superfici vetrate, con profonde aperture che ne contengono altre più piccole. 

Ciò consente una geometria astratta, che si vede anche all’interno della casa con elementi particolari come una fila di finestre di composizione intricata nel soggiorno.

L’esterno è formato da due volumi cubici, uno situato ad un angolo di 45 ° rispetto all’altro, con un collegamento tra i due.

A pochi metri dalla casa principale, si trovano due piccole strutture con la funzione di ripostiglio.

Louis Kahn nella Fisher House, ha lasciato il segno di sé anche attraverso la disposizione del soggiorno, situato in un blocco separato.

Non gli piacevano gli edifici in cui la forma unitaria era divisa al suo interno per creare spazi utili. 

Idealmente, Kahn voleva che ogni spazio, o addirittura ogni stanza, avesse la propria forma.

La sala da pranzo, situata dietro il camino, era originariamente costruita come uno spazio piuttosto buio e appartato, con una sola finestra, ma successivamente ne venne introdotta una più grande.

Il soggiorno della Fisher House di Louis Kahn riempie completamente lo spazio che occupa, sebbene sia condiviso con la cucina.

Ciò è dovuto al fatto che la cucina ha una sua forma: un cubo all’interno di un altro cubo. 

Le due camere da letto al piano superiore sono quadrate, essendo ciascuna un quarto del quadrato del piano, o un ottavo del cubo più grande.

Per adattarsi alla leggera inclinazione del terreno, la Fisher House di Kahn è dotata di una base in pietra che compensa la variazione di pendenza.

Louis Kahn: Dacca

Louis Kahn Dacca
Foto di Sundaram Tagore

Dacca è la capitale del Pakistan orientale.

Al suo interno Louis Kahn realizzò l’edificio dell’Assemblea nazionale e l’ospedale centrale Ayub.

L’Assemblea nazionale del Bangladesh di Louis Kahn a Dacca è un classico esempio di architettura moderna. 

Completato nel 1982, rappresenta una delle opere più importanti di Kahn, ma anche un monumento simbolico al governo del Bangladesh.

Il Palazzo dell’Assemblea Nazionale fu concepito nel 1959 dal governo del Pakistan come un’estensione della loro sede parlamentare, ma solo nel 1962 Louis Kahn fu incaricato di progettare la sede del governo.

Il National Assembly Building è unico nel senso che è moderno in linea di principio, ma è un progetto profondamente radicato nel suo contesto e cultura.

Il progetto di Kahn richiedeva materiali locali semplicistici che fossero prontamente disponibili ed utilizzati per proteggere la struttura dal clima rigido del deserto.

In questo modo è stato possibile integrare un edificio moderno in un contesto altrimenti non tale.

L’opera di Louis Kahn a Dacca è un’enorme entità nel deserto del Bengala: è formata da otto sale allineate intorno alla grande camera parlamentare.

Louis Kahn Dacca
Foto di Sundaram Tagore

L’intero complesso è fabbricato in calcestruzzo colato sul posto con marmo bianco, che non è solo una dichiarazione modernista di potere e presenza, ma è più una testimonianza dei materiali e dei valori locali.

L’enorme massa dell’Assemblea Nazionale in scala monumentale e il lago artificiale che circonda l’edificio fungono da isolante naturale e sistema di raffreddamento. 

Le forme geometriche dell’opera di Louis Kahn a Dacca trovate sui diversi lati della facciata aggiungono un impatto drammatico alla composizione complessiva dell’edificio. 

Si tratta di forme astratte che si trovano nella cultura tradizionale bengalese con lo scopo di creare un unione di identità culturali vecchie e nuove, oltre a fungere da fonti di luce.

Per Louis Kahn, la luce era un aspetto importante nella progettazione di un edificio, non solo come un modo per illuminare uno spazio, ma come creatrice di esso.

Esherick House di Louis Kahn

Immagine di Todd Eberle

Esherick House è un’opera in grado di trasmettere pienamente lo stile di Louis Kahn.

Si tratta di un’abitazione su due piani, progettata con una geometria semplice che spinge a valorizzare il contesto ambientale e l’illuminazione.

Proprio per questo è conosciuta ed apprezzata per le sue qualità luminose e spaziali.

Situata in Pennsylvania è stata progettata e costruita tra il 1959 e il 1962.

Come in numerose altre opere di Kahn, anche questa presenta una suddivisione degli spazi interni tra “servitore” e “servito”, ormai diventata una delle caratteristiche chiave dell’architetto.

È infatti suddivisa in 4 zone servite (aree primarie) e serve alternate (come bagni e corridoi).

Una delle aree principali di Esherick House è sicuramente il soggiorno, strutturato in due piani, che occupa gran parte della casa e comprende anche un ampio camino.

La camera da letto, come il soggiorno, occupa al piano superiore, l’intera larghezza della casa.

Esherick House è stata specificatamente progettata per un’amante dei libri e della lettura: la sua struttura permette che la luce naturale raggiunga ogni angolo della casa.

In più, scaffali che arrivano fino al soffitto ricavati dal muro interno dell’abitazione sono stati realizzati per permettere di riporre i numerosi libri.

Esherick House: finestre
Immagine di Todd Eberle

Le facciate dell’abitazione sono rivestite di finestre e da blocchi di cemento stuccato, per darle un aspetto elegante e monolitico.

In più ogni lato è profondamente diverso dagli altri.

Alcune finestre si trovano a filo con l’esterno, mentre altre rientrano particolarmente all’interno della struttura.

Tra le finestre di Esherick House si può notare un’ulteriore differenza: alcune possono essere aperte, mentre altre rimangono chiuse.

Sul retro della casa si può notare un giardino, posizionato vicino ad un parco pubblico ricco di vegetazione e di alberi.

Salk Institute Louis Kahn

Il famoso edificio è diventato un emblema di tranquillità nell’architettura grazie alla sua posizione a San Diego, California, una qualità esaltata dalle viste simmetriche attentamente pianificate che si affacciano sull’Oceano Pacifico.

Costruito nel 1962 e dichiarato monumento storico nazionale nel 1991, Louis Kahn ha progettato il complesso affinché esprima anche un senso di spiritualismo.

Lo stesso Salk, inventore del vaccino per la polio a cui la struttura è dedicata, contribuì alla creazione del Salk Institute di Louis Kahn.

Egli stabilì una serie di requisiti pratici. 

  1. Gli spazi del laboratorio nella struttura dovrebbero essere aperti, spaziosi e facilmente aggiornabili man mano che nuove scoperte e tecnologie avanzavano. 
  1. L’intera struttura doveva essere semplice e durevole, richiedendo una manutenzione minima.
  1. Allo stesso tempo, doveva essere luminoso e accogliente, un ambiente stimolante per i ricercatori che avrebbero lavorato lì.

I laboratori, inizialmente concepiti come una coppia di torri separate da un giardino, sono diventati due blocchi allungati che si specchiano l’un l’altro su una piazza pavimentata.

La corte centrale del Salk Institute di Louis Kahn è fiancheggiata da una serie di torri staccate le cui sporgenze diagonali consentono finestre rivolte ad ovest sull’oceano. 

Queste torri sono collegate ai blocchi del laboratorio da piccoli ponti, fornendo il passaggio attraverso le spaccature delle due corti.

Questa struttura consente anche alla luce naturale di illuminare gli spazi di ricerca sottostanti. 

Molte delle decisioni di progettazione che Louis Kahn ha implementato nel Salk Institute derivano da lezioni apprese nei Richards Medical Research Laboratories presso l’Università della Pennsylvania. 

I problemi con l’affollamento dei laboratori Richards hanno portato a una struttura più aperta e senza ostacoli. 

L’alternanza dei livelli fra il laboratorio e le infrastrutture consente di effettuare la manutenzione degli edifici senza interrompere la ricerca in corso ai diversi piani.

Ecco in che modo Kahn progettò i laboratori affinché fossero facilmente aggiornati:

  • Le travi di supporto sono limitate ai bordi di ogni laboratorio, consentendo una maggiore flessibilità nella ri-configurazione delle apparecchiature e degli spazi all’interno.
  • Le finestre sono tenute in posizione da viti, in modo da poter spostare le grandi apparecchiature dentro e fuori l’edificio senza demolire le pareti.

Le torri contengono piccoli studi, con finestre rivolte ad ovest che dirigono la vista verso la piazza e l’Oceano Pacifico per chi cerca uno spazio di tranquillità.

Kahn inizialmente prevedeva di riempire lo spazio centrale che divide i laboratori con un giardino, ma poi lo lasciò come un vuoto. 

Un sottile canale d’acqua taglia in due la piazza, attirando lo sguardo verso l’orizzonte.

Il cemento grezzo che forma le pareti del Salk Institute di Louis Kahn è quasi identico per colore al travertino della piazza, conferendo allo spazio una monumentalità primitiva.

Roosevelt Island Memorial

Louis Kahn ha avuto un particolare riguardo per l’ideazione e la progettazione di questo memoriale.

Questo perché gli diede la possibilità di sostenere la sua famiglia durante i primi anni della pratica di architettura, attraverso progetti di edilizia abitativa e di pianificazione comunitaria.

Memoriale che lui però non ebbe mai la possibilità di vedere, a causa della sua morte improvvisa.

Louis Kahn, morì di infarto al ritorno da un viaggio in India e, all’interno della valigetta che portava con sé, furono ritrovati i progetti completi per la realizzazione del Franklin D. Roosevelt, a New York.

Quei progetti sono stati eseguiti fedelmente ed il completamento risale al 2012.

Il design di Louis Kahn fa un uso perfetto della forma triangolare del sito, forzando l’attenzione e lo sguardo del visitatore verso la colossale testa di Roosevelt sulla soglia della “Stanza”.

Alla base del design di Kahn c’è un tema navale ricordato anche dalla posizione unica del sito.

Il design del parco è simmetrico e gli stessi disegni di costruzione sono quotati fuori da una linea centrale, come è standard nell’architettura navale.

Alla sua estremità più meridionale, il parco presenta una terrazza incassata con una grande scalinata per raggiungerla.

L’opera di Louis Kahn è stata modificata in alcune sue parti, in modo da migliorarne l’accessibilità per ogni cittadino.

Ad esempio, la ghiaia sciolta, è stata sostituita da una griglia a nido d’ape.

Inoltre, sono stati rialzati i livelli di riempimento di cemento e ghiaia tra le pavimentazioni in granito delle passeggiate, in modo da creare superfici più lisce.

Louis Kahn: Yale University Art Gallery

Louis Kahn Yale
Foto di Elizabeth Felicella

Completato nel 1953, l’edificio della Yale University Art Gallery di Louis Kahn avrebbe fornito gallerie, aule e uffici flessibili per la scuola che cambia.

Allo stesso tempo, la prima commissione significativa di Kahn segnò una svolta nella sua carriera di architetto.

Kahn doveva creare loft aperti che potessero convertirsi facilmente da aula a galleria e viceversa.

I primi piani di Louis Kahn rispondevano ai desideri dell’università centralizzando un’area di servizio principale con la tromba delle scale, i bagni e i pozzi di servizio, al fine di aprire uno spazio ininterrotto su entrambi i lati del nucleo.

I critici hanno interpretato questo schema come un mezzo per differenziare lo spazio “servizio” e “servito”, una dicotomia che Kahn avrebbe espresso spesso più avanti nella sua carriera.

Come tali, gli spazi della galleria dedicati alla mostra sono posti in cima a una gerarchia funzionale dell’edificio.

Decise di centralizzare le funzioni meno affascinanti dell’edificio, riconoscendo tutti i livelli della gerarchia come necessari alla vitalità del suo edificio.

L’elemento più innovativo della Yale Art Gallery di Louis Kahn: il soffitto in lastre tetraedriche di cemento.

Louis Kahn Yale
Foto di Elizabeth Felicella

Il sistema di tetraedri tridimensionali era abbastanza forte da supportare lo spazio di studio aperto, non ingombrato da colonne.

Sebbene la sperimentazione strutturale di Kahn nella Yale Art Gallery fosse all’avanguardia, la sua attenzione alla luce ed all’ombra evidenzia il suo interesse per l’architettura religiosa del passato.

Ha infatti ideato un sistema per far passare i condotti elettrici all’interno dei tetraedri, consentendo alla luce di diffondersi dalle forme cave.

La luce ambientale emessa ricorda quella di una cattedrale.

All’esterno; i vetri sulle facce ovest e nord dell’edificio e mattoni senza finestre posati a sud consentono l’ingresso di quantità di luce attentamente calcolate.

Conclusione

Le opere di Kahn sono state un vero e proprio caposaldo per l’architettura moderna.

In questo articolo abbiamo visto alcune delle sue opere più rilevanti, tra cui:

  • Fisher House
  • Dacca
  • Esherick House
  • Salk Institute
  • Roosevelt Island Memorial
  • Yale University

Ne esistono anche molte altre.

Quali ti piacciono di più e ti hanno lasciato il segno?

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